Florestano Vancini

Nato a Ferrara nel 1926. Dopo aver svolto attivitā giornalistica e di critica cinematografica, nel 1949 inizia la sua carriera nel cinema dedicandosi al documentario. In dieci anni realizza circa 40 cortometraggi prevalentemente ispirati a problemi sociali e situazioni umane particolari. Tra questi: Delta Padano, Pomposa, La cittā di Messer Ludovico, Uomini della palude, Portatrici di pietre, Tre canne e un soldo, Teatro minimo, Gli ultimi cantastorie, Uomini soli. Molti hanno partecipato a rassegne nazionali e internazionali, ottenendo premi e segnalazioni.
Tra i suoi film ricordiamo:
La lunga notte del '43 (1960), da un racconto di Giorgio Bassani. Interpreti: Belinda Lee, Enrico Maria Salerno, Gabriele Ferzetti, Gino Cervi. Vince il premio "Opera prima" alla Mostra internazionale di Venezia; e, a Sain Vincent, il Premio Mario Gromo per la migliore affermazione dell'anno di un giovane artista.
La banda Casaroli (1962). Interpreti: Renato Salvatori, Thomas Milian, Jean Claude Brialy.
Le stagioni del nostro amore (1966). Interpreti: Enrico Maria Salerno, Gian Maria Volontč, Gastone Moschin, Anouk Aimče, Jaqueline Sassard. Premio della critica internazionale (Fipresci) al Festival di Berlino.
Violenza: quinto potere (1971), da una commedia di Giuseppe Fava. Interpreti: Enrico Maria Salerno, Gastone Moschin, Riccardo Cucciola, Mario Adorf, George Wilson, Mariangela Melato.
Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato (1972). Interpreti: Ivo Garrani, Mariano Rigillo.
Il delitto Matteotti (1973). Interpreti: Franco Nero, Mario Adorf, Vittorio De Sica, Riccardo Cucciola, Gastone Moschin,